Ieri sera, spulciando la mia lista personale di film da vedere, ho scelto di guardare "Premonition", film che mi incuriosiva dal 2007 anno in cui uscì in Italia. Quello che mi aveva attratta era stata soprattutto la locandina, geniale l'idea del volto disegnato dai rami e dagli uccelli. Il regista è Mennan Yapo e il film ha una durata di 96 minuti.
Trama:
Linda Hanson (Sandra Bullock) vive in una bella casa, con due figlie amorevoli e il marito Jim (Julian McMahon) preso dal proprio lavoro. Un giorno Linda si sveglia e un poliziotto suona alla porta di casa portando la straziante notizia della morte di Jim per un incidente stradale. La donna rimane sconvolta dalla notizia e sua madre si reca da lei per darle conforto e aiutarla con le bambine. Il giorno seguente si sveglia e il marito è in casa a fare colazione. Inizia così per la povera Linda un susseguirsi di giornate alternate in cui un giorno Jim è vivo e quello dopo è morto. Arriverà a capire di non vivere le giornate in maniera cronologica e che tutto questo sia causato da una premonizione.
Commento personale:
Sandra Bullock mi è sempre piaciuta come attrice e anche in questo caso devo dire che è stata molto brava; mi dispiace che nel doppiaggio italiano non sia stata Anna Cesareni a prestarle voce, quella scelta non l'ho trovata adatta. Julian McMahon invece non è stato molto espressivo, l'ho sicuramente preferito nel telefilm "Streghe". Il film parte bene, con una trama che coinvolge e che mette dubbi e curiosità sugli eventi. Verso la metà del film inizia a perdersi, mettendo confusione nello spettatore e con alcune scelte a dir poco ridicole. Il finale mi ha lasciata alquanto delusa. "Premonition" è il classico film dove c'è un'idea di base interessante che viene sfruttata male e che lascia nello spettatore un senso di insoddisfazione e, se visto al cinema, un senso di rabbia per i soldi buttati con i quali si poteva prendere magari una gustosa pizza.
Consigliato solo ai fan della Bullock o a chi si accontenta di un thriller senza troppe pretese.
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